Il Gruppo Storico
“COMPAGNIA D’ARME i CAVALIERI DEL CARRETTO” scende in
lizza nel Campo Franco del Nobile Feudo Carrettesco di Finale Ligure nell’A.D. 1995.
L’interesse
che ha animato la Compagnia al suo primo apparire si è concentrato nella
ricerca
e nello studio della vita quotidiana nell’Italia del XIII° e XIV° secolo con particolare
attenzione alla presenza militare nelle sue varie componenti.
Dal desiderio di approfondire sempre
più la conoscenza della tematica, ne è derivata nel tempo l’estensione dell’analisi
ai successivi XV° e XVI° secolo.
L’abbigliamento, l’armamento, l’alimentazione
e tutto quanto concerne le funzioni di un gruppo di armati in situazione di attività campale,
sono state oggetto di
indagini approfondite.
Tramite la consultazione di testi specifici, ma
soprattutto attraverso la visione diretta di riproduzioni, dipinti, sculture, ricerche museali
e di biblioteca, è stato possibile ricreare un’ambientazione che
illustra
realisticamente uno spaccato epocale.
Un
“Doppio Padiglione” completamente arredato introduce all’essenza
della quotidianità secondo le esigenze della Compagnia.
Il locale di rappresentanza (o
da Pranzo), due camere per il riposo ed un ambiente ripostiglio, compongono una sistemazione
perfettamente idonea ad ospitare confortevolmente un
nucleo di 8 persone l’intera durata
della Campagna.
Una struttura completa di graticola e dei vari attrezzi per la preparazione dei
pasti secondo le ricette dell’epoca, completa questa prima esposizione.
L’aspetto
prettamente militare è rappresentato dall’allestimento dell’armeria: essa
si compone di
fedeli riproduzioni offensive e difensive disposte secondo una sequenza temporale
che inizia con la seconda metà del XII° secolo e si protrae sino all’inizio
del XVIII° secolo (c.ca 120 pz).
Alla fabbricazione del “Doppio Padiglione” e
di buona parte delle armi hanno provveduto i componenti del Gruppo; l’approntamento fedele
di
nuove attrezzature prosegue costantemente allo scopo di accrescere sempre più l’attrezzatura
del complesso.
Ultimamente si è completata la costruzione di un modello funzionante di “
Bombardella” quattrocentesca
completa di affusto.
Questo criterio espositivo permette di seguire l’evoluzione delle
varie armi attraverso i secoli rappresentati e secondo le mutabili tecniche di impiego; l’esplicazione
di questo percorso è inoltre supportato da esibizioni dimostrative.
Va da sé che,
ad ogni periodo interpretato, corrisponde l’
abbigliamento adeguato e storicamente corretto
in cui anche il
minimo dettaglio è comprovato da fonti rigorosamente attendibili.
La ricostruzione
di questo attendamento non si limita ad una statica rassegna di attrezzature militari, abiti
e quant’altro; essa si fonde con un cammino didattico che tocca i vari aspetti della vita
quotidiana del
soldato medievale e rinascimentale.
Quale corollario a questi temi si inseriscono,
inoltre, argomenti ed aneddoti che, anche se non di carattere squisitamente militare, concorrono
alla conoscenza della vita e del pensiero dell’individuo di quell’epoca; tutto ciò è particolarmente
indirizzato al
trattenimento delle scolaresche.